Era stato condannato per spaccio ma, invece di scontare la pena in carcere, aveva ottenuto il beneficio dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Nonostante questo, però, non aveva perso il vizio e i carabinieri lo hanno sorpreso di nuovo a spacciare. A questo punto per l’uomo, italiano di 55 anni, si sono aperte le porte del carcere. Dopo che inizialmente il giudice aveva disposto per lui la misura degli arresti domiciliari è infatti intervenuto il tribunale di sorveglianza che, in base alla segnalazione dei carabinieri, ha revocato l’affidamento in prova, disponendo l’immediata carcerazione alla Dogaia dell’uomo.
Ad arrestare il 55enne sono stati i carabinieri della Tenenza di Montemurlo che dopo averlo seguito a Prato a Pistoia lo avevano visto cedere dello stupefacente, tre grammi e mezzo di eroina, ad un tossicodipendente. A quel punto il pusher era stato fermato e trovato in possesso di 300 euro, probabile frutto dello spaccio, mentre nella sua abitazione sono stati trovati altri due grammi e mezzo di eroina, oltre a materiale per il peso e confezionamento delle dosi.
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