Tre ore di domande. E di risposte. La polizia giudiziaria incaricata dalla procura di ricostruire la brutale aggressione avvenuta lunedì scorso nei pressi del polo scolastico di Reggiana ai danni di un ragazzino cinese (guarda il video). Accompagnato dal padre e dall’avvocato Paolo Tresca, il giovane, che in seguito al pestaggio dovrà subire almeno un intervento chirurgico per ricomporre le fratture al naso e a uno zigomo, ha raccontato i fatti che ora saranno vagliati dalla procura dei Minori dal momento che nessuno dei protagonisti ha almeno 18 anni.
La vittima ha riferito di alcuni sfottò scambiati con una connazionale su WeChat; una cosa tra loro fino a che la chat sarebbe diventata di gruppo con l’ingresso di ragazzi cinesi che sarebbero intervenuti pesantemente in difesa della ragazza. L’alterco verbale, però, si è poi trasformato in una spedizione punitiva: il giovane è stato buttato a terra e preso a calci sulla testa e in altre parti del corpo; a sottrarlo alla furia degli aggressori sono stati alcuni adulti, una insegnante in particolare, che si sono avvicinati mettendo fine a tutto. Il gruppo di picchiatori è poi fuggito. Gli investigatori proseguono le indagini per individuare i protagonisti del pestaggio.
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