Contraffatti o non in linea con le norme sulla sicurezza e la tutela della salute e dunque pericolosi. La guardia di finanza ha sequestrato 33mila giocattoli al termine di un’ondata di controlli e perquisizioni in tutta la Toscana: da Prato a Grosseto, da Lucca a Siena, da Pisa ad Arezzo. Venti le città finite nel mirino dell’operazione straordinaria che il Comando regionale Toscana della guardia di finanza ha condotto insieme alla Direzione territoriale Toscana e Umbria delle Dogane e dei Monopoli. Il maxicontrollo rientra nel protocollo d’intesa firmato dalle due parti per contrastare il commercio di materiale non rispondente agli obblighi nazionali ed europei. Sotto la lente di ingrandimento dei finanzieri sono finite attività cinesi: sei le persone denunciate alle procure di Firenze e di Pisa. Gli articoli sequestrati sono stati sottoposti ad analisi effettuate dal laboratorio chimico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Livorno per accertare la presenza di sostanze tossiche e la resistenza di tutte le componenti.
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