Teneva il suo gatto chiuso in una voliera e quando lo liberava era solo per fargli fare qualche passo ma con un guinzaglio assicurato all'anta di un armadio. Queste le contestazioni che la procura di Prato ha mosso nei confronti di un anziano, italiano, residente in città, che oggi, martedì 17 novembre, è stato rinviato a giudizio e pericò dovrà comparire davanti al giudice per rispondere di maltrattamento di animali. La vicenda risale a due anni fa quando le guardie zoofile dell'Enpa, dopo aver ricevuto la segnalazione di un vicino di casa, intervennero per verificare le condizioni del gatto che, secondo la denuncia, fu trovato chiuso in una voliera piena di escrementi e con una ferita al collo provocata dal collare. L'Enpa si è costituito parte civile, assistito dall'avvocato Claudia Ricci. “Purtroppo – il commento del presidente nazionale, Carla Rocchi – casi limite come questo non sono poi così rari. Sicuramente sono associati spesso a situazioni di degrado e di difficoltà sociale ma ciò non giustifica in nessun modo che a farne le spese siano gli animali. E' importantissimo segnalare sempre quando si viene a conoscenza di maltrattamenti o detenzioni incompatibili”.
Gatto chiuso in una voliera piena di escrementi, a processo il proprietario
Sul banco degli imputati, accusato di maltrattamento di animali, un anziano pratese. La denuncia risale a un paio di anni fa. Le guardie zoofile dell'Enpa intervennero in seguito ad una segnalazione. L'ente si è costituito parte civile
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