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Furto con spaccata e incendio per razziare gioielleria a Mercatale di Vernio: i ladri usano un furgoncino come ariete


E' successo intorno alle 4 di questa mattina, il mezzo poi ha preso fuoco bruciando anche un'auto parcheggiata in strada. I malviventi messi in fuga anche dall'arrivo di un carabiniere appena smontato dal servizio ma ancora in divisa. Curcio (FdI): "Situazione seria, il Comune smetta di minimizzare". Ciani (Rilanciamo Vernio): "Episodi come questo un tempo sarebbero stati impensabili". La sindaca Lucarini: "Fatto grave da non sottovalutare, però senza creare allarmismi"


Alessandra Agrati


Spaccata con furto e incendio nella notte di oggi, 26 aprile, ai danni della gioielleria “Tinti” di Mercatale di Vernio. I ladri intorno alle 4 hanno mandato in frantumi la vetrina usando un camioncino come fosse un ariete. Sono poi entrati nel negozio e hanno rubato i gioielli. Per motivi ancora da accertare, il mezzo ha preso fuoco, bruciando anche una vettura parcheggiata davanti al negozio.

A quel punto, i malviventi sono dovuti fuggire e non sono riusciti a portare via gli orologi che si trovavano in un’altra parte del negozio. Anche perché è arrivato sul posto un brigadiere dei carabinieri, in servizio al radiomobile di Prato ma residente a Vernio, che era smontato dal turno. Il militare era ancora in divisa e probabilmente il suo arrivo ha contribuito a mettere in fuga i malviventi che hanno usato un’auto di grossa cilindrata per allontanarsi. A dare man forte al brigadiere, che nel frattempo aveva avvisato la centrale operativa, è poi arrivato nel giro di poco il comandante della stazione e una pattuglia.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per spegnere le fiamme. I proprietari sono stati avvisati, ma si trovano fuori paese. Ancora da quantificare, dunque, il valore dei gioielli portati via.

Immediate le reazioni al grave fatto di criminalità. “Siamo solidali con la famiglia Tinti per la brutale rapina e per i danni arrecati anche ad altri mezzi parcheggiati – dice Marco Ciani, portavoce di Rilanciamo Vernio -. Siamo davvero molto preoccupati per questi furti e questa situazione che ci lascia come impotenti difronte ad atti così violenti. Siamo solidali con le forze dell’ordine nella ricerca dei ladri. È una situazione purtroppo che continua a mettere forte disagio nella popolazione tutta. Il gruppo Rilanciamo Vernio chiede con forza una presa di coscienza da parte di tutte le istituzioni per cercare di arginare questi fenomeni. Non eravamo abituati a tanta violenza e aggressività”.

“Quanto accaduto stanotte – dice Marco Curcio, capogruppo di Fratelli d’Italia a Vernio – ripropone in tutta la sua gravità il tema della sicurezza nella Val di Bisenzio. Desidero esprimere la mia più sincera solidarietà ai titolari della gioielleria, una famiglia che da decenni porta avanti con serietà e dedizione una delle attività storiche del nostro Comune, molto conosciuta e stimata da tutta la comunità. Questa mattina Vernio si è svegliata scossa e amareggiata: episodi come questo, che un tempo sarebbero stati impensabili, stanno purtroppo diventando sempre più frequenti”.
“Come capogruppo di Fratelli d’Italia – prosegue Curcio – , ritengo doveroso porre una riflessione chiara: non possiamo più far finta di nulla. L’amministrazione deve prendere atto che a Vernio esiste un problema di sicurezza. Non si tratta di un’emergenza, ma di una situazione seria, che sta facendo crescere nella nostra comunità un forte senso di insicurezza. È finito il tempo in cui a Vernio si poteva dormire con le chiavi nella toppa della porta. Oggi la realtà è cambiata e va affrontata con responsabilità e coraggio”.


“Il furto alla gioielleria Tinti – dice ancora Curcio – si inserisce in una sequenza di episodi che non possono più essere ignorati. Solo pochi giorni fa è stata colpita anche la lavanderia a gettoni nei pressi della stazione, un esercizio appena aperto. Poche settimane prima si era verificato un furto in abitazione in pieno giorno. E purtroppo, episodi simili si stanno moltiplicando. Oggi, più che mai, occorre rafforzare la presenza delle forze di polizia sul territorio. Il Corpo Unico della Municipale della Val di Bisenzio conta attualmente 11 agenti per tre Comuni: un numero largamente insufficiente rispetto agli standard di legge, che prevedrebbero almeno un agente ogni mille abitanti. Negli altri Comuni della Provincia di Prato, gli organici risultano sostanzialmente completi, mentre la Val di Bisenzio resta la maglia nera per numero di agenti disponibili. È indispensabile procedere a nuove assunzioni, raddoppiando l’organico e garantendo una presenza costante anche nelle ore serali e notturne, per aumentare i controlli e ridare sicurezza ai cittadini. La spesa sarebbe equamente ripartita tra Vernio, Vaiano e Cantagallo: serve una scelta politica chiara e responsabile. Non è più tempo di minimizzare o cercare alibi. È necessario investire concretamente nella sicurezza della nostra comunità”.
Interviene anche il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia a Vernio, Emanuele Millo: “A Vernio – dice – non si può più parlare solo di percezione di insicurezza: i fatti parlano chiaro. I cittadini chiedono più sicurezza reale, più controlli e una presenza concreta delle istituzioni sul territorio, soprattutto nelle ore più critiche. Negli ultimi decenni, Vernio ha conosciuto un progressivo declino: i servizi sono progressivamente scomparsi, i negozi hanno chiuso, le opportunità sportive si sono ridotte e i collegamenti con la città sono peggiorati. Nel frattempo, il numero di cittadini extracomunitari è aumentato senza adeguato controllo, alterando un equilibrio sociale che per anni aveva caratterizzato Vernio. Il problema della sicurezza è sotto gli occhi di tutti. Non si parla di emergenza, ma di una situazione seria che non può più essere ignorata. È il momento di agire, con serietà e determinazione, per ridare ai cittadini di Vernio la serenità e il rispetto che meritano”.

Sul grave fatto è poi intervenuta la sindaca Maria Lucarini: “Esprimo la mia piena solidarietà alla famiglia Tinti, vittima di un episodio grave che ha colpito non solo una storica attività del nostro territorio, ma anche l’intera comunità di Vernio – le sue parole -. Si tratta di un atto grave, che colpisce una realtà profondamente radicata nel tessuto sociale ed economico del nostro Comune. La mia vicinanza va anche a tutti coloro che hanno subito danni ai mezzi parcheggiati e alle attività nei pressi dell’accaduto. Voglio ringraziare sinceramente i carabinieri di Vernio per il pronto intervento: la loro tempestività e il loro impegno sono fondamentali per la sicurezza del nostro territorio, che presenta oggettive difficoltà logistiche legate alla sua conformazione”.
“Siamo consapevoli delle preoccupazioni che episodi come questo possono generare – prosegue la sindaca -. È importante non creare allarmismi, ma al tempo stesso non sottovalutare quanto accaduto. L’amministrazione comunale è da sempre attenta al tema della sicurezza e continuerà a lavorare con determinazione insieme alle forze dell’ordine per garantire la massima tutela possibile. Sarà mio onere informare anche la Prefettura per le dovute valutazioni. Confidiamo che le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, posizionate sui confini del territorio comunale, possano fornire elementi utili alle indagini in corso. Alla nostra comunità – conclude la sindaca – voglio ribadire che affrontiamo ogni problema con serietà e responsabilità”.

Questo il commento della segretaria del Pd di Vernio Annalisa Ciriegi: “Un gesto vile che colpisce non solo un’attività economica, ma una realtà importante della nostra comunità. La nostra vicinanza va anche ai volontari dell’Auser, la cui sede è stata indirettamente danneggiata in modo importante. Confermiamo piena fiducia nell’operato delle forze dell’ordine, impegnate a fare chiarezza su quanto accaduto, e confidiamo che i responsabili vengano presto identificati.In un momento tanto delicato, riteniamo grave e irresponsabile che esponenti dell’opposizione abbiano scelto, a poche ore dai fatti, di strumentalizzare l’accaduto per fini politici, lanciando accuse e fornendo letture parziali e strumentali. La sicurezza è un tema serio, che riguarda tutti e che merita rispetto e responsabilità”.”

Edizioni locali: Val di Bisenzio

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