Fratelli marocchini tenevano in casa 70 dosi di cocaina: “incastrati” dalla loro somiglianza

Settanta dosi di cocaina, per un ammontare di quasi 100 grammi, sono state sequestrate dagli agenti delle Volanti al termine di un’operazione che ha visto unire le capacità operative degli agenti con l’occhio attento e allenato di uno di loro. Tutto è iniziato la scorsa notte in via Roubaix, quando la Volante ha visto dei movimenti sospetti intorno ad un’auto parcheggiata davanti alla Sala Bingo. A bordo del mezzo, una Opel Corsa, c’era un maghrebino che è stato avvicinato da due italiani arrivati a bordo di una Audi A4. Le due auto si sono poi mosse verso un vicino bancomat, seguite con discrezione dalla Volante. Quando i poliziotti hanno capito che era il momento sono entrati in azione: il capopattuglia ha bloccato i due italiani, mentre l’autista a bordo della Volante ha inseguito il marocchino, nel frattempo fuggito, fino a bloccarlo in via Arezzo. Intanto sul posto era stata fatta convergere un’altra Volante. Di fronte ai poliziotti i due italiani (un 27enne e un 37enne) hanno ammesso di aver contattato il maghrebino per acquistare della droga. Addosso a quest’ultimo, un 24enne regolare in Italia, poi, sono stati trovati 250 euro in contanti oltre a due telefoni cellulari. E qui è entrato in gioco l’occhio allenato di uno dei poliziotti, che ha riconosciuto la forte somiglianza tra il marocchino e un altro suo connazionale che aveva arrestato qualche tempo fa, proprio per motivi di droga. Il giovane ha ammesso di essere il fratello, ma ha anche detto che il congiunto non era più in Italia. Per niente convinti i poliziotti si sono fatti accompagnare alla casa di viale Galilei dove il 24enne risultava domiciliato e dentro hanno trovato proprio il fratello, di 42 anni. L’uomo, quando ha capito che la polizia stava per perquisire la casa ha gettato la droga giù da una finestra, ma le 70 dosi di cocaina, racchiuse in 12 involucri, sono state recuperate sul balcone sottostante. In casa, poi, c’erano anche seimila euro in contanti e numeroso materiale da utilizzare per il confezionamento delle dosi. Entrambi i fratelli, quindi, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.