La sr325 è interrotta, dalle 13 di oggi 27 febbraio, per una frana nel tratto tra Sasseta e Montepiano. Il movimento franoso con alberi, massi e terra ha invaso completamente la sede stradale all’altezza del km 48+900 tra Pusignara e Casa Cantoniera. Sul posto la polizia municipale della Val di Bisenzio che ha bloccato la viabilità nel tratto interessato. Per il solo traffico leggero (auto e moto) attivata la deviazione San Quirico, Celle, Il Gallo e Mangona. Camion e mezzi del trasporto pubblico sono invece bloccati. Le corse di Autolinee Toscane faranno capolinea a Sasseta fino alla riapertura della strada. Stanno intervenendo, insieme alla Municipale, anche i vigili del fuoco per accertare che non siano state coinvolte persone nel crollo. Sul posto è subito intervenuta la squadra di pronto intervento della Provincia che è già a lavoro per rimuovere il materiale e cercare di liberare le corsie di marcia.
Purtroppo in serata è emerso che la situazione non è di facile soluzione e la sr325, nel tratto interessato dalla frana, rimarrà chiusa per tutta la notte, sicuramente per la giornata di domani e con molta probabilità per il giorno successivo se non oltre. Domani mattina, 28 febbraio, sarà effettuato un nuovo sopralluogo per valutare l’entità del movimento franoso e saranno individuate le misure necessarie per mettere in sicurezza la circolazione stradale. Inoltre, deve essere ancora completata la rimozione del materiale franoso dalla carreggiata. Desta particolare preoccupazione il rischio di crollo dei grossi massi presenti sul fronte franoso a monte della carreggiata. Per il traffico leggero rimane la deviazione già indicata, ma a chi proviene da Prato ed è diretto a Montepiano è consigliato di percorrere l’autostrada A1 con uscita Badia o Barberino oppure la viabilità che passa delle Croci di Calenzano. Ciò anche in considerazione delle caratteristiche strutturali della via delle Soda, non adatta ad un traffico anche di media intensità.
“Il nostro territorio, ancora ferito dalla terribile alluvione di novembre scorso, si conferma a rischio – dice la deputata pratese di Forza Italia Erica Mazzetti -. Chiedo che si intervenga prontamente per ripristinare un tratto di strada tanto importante quanto difficile, garantendo così la sicurezza di chi transita. Il nostro territorio, già fragile ed esposto al rischio idrogeologico, necessita di un cambio di strategia sulla prevenzione, da fare con manutenzione e opere infrastrutturali che mancano, da decenni, nella parte a monte del tratto in questione. Ma c’è anche un problema sempre più evidente sulla manutenzione dei boschi, fondamentali per il reticolo idrico, in seguito alle modifiche alla legge regionale, con effetti su quello che è il polmone verde di Prato. Troppe opere non sono state fatte, troppe non vengono regolarmente controllate e manutenute: è un pericolo per le persone, oltre a un costo sempre più alto per la collettività”.
Interviene anche il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia, Tommaso Cocci: “Cosa hanno da dire Provincia e Regione? Avranno finalmente il coraggio di ammettere che siamo di fronte all’ennesimo segnale di come le risorse pubbliche negli anni sulla 325 siano state spese male? In questi anni abbiamo assistito alla spesa di milioni di euro per realizzare piste ciclabili, alcune delle quali contestate dallo stesso territorio e sottoutilizzate, altre mai finite, che hanno recato danni alla viabilità, e poi continuiamo a constatare l’assenza di lavori mirati di salvaguardia dei versanti franosi del territorio”.