Due ore appeso ai rami di un albero per sfuggire alla furia delle acque del Bisenzio dove era finito con la sua auto a causa del crollo di un tratto dell’A11 in uscita verso Prato Est proprio mentre la stava imboccando. Stava quasi per arrendersi e mollare la presa quando si è visto arrivare incontro 5 angeli che lo hanno portato in salvo.
Protagonista di uno dei tanti momenti terribili che la sera del 2 novembre ha vissuto la popolazione del pratese, è un cinese di 52 anni, Wenguo Dong, carrozziere residente a Prato. I suoi angeli custodi non hanno le ali ma la divisa della Polizia Stradale.
A raccontarci questa bella storia di coraggio e di abnegazione, è il figlio del 52enne, Iacopo che oggi, 4 novembre, ha anche inviato una lettera di ringraziamento alla sottosezione di Montecatini a cui fanno capo gli agenti intervenuti. “Mio padre proveniva da Sesto Fiorentino e stava tornando a casa. L’asfalto gli è crollato proprio al passaggio ed è finito giù in mezzo all’acqua. L’auto (quella in foto, ndr) è riaffiorata ma lui era incastrato dentro. Allora ha dato un calcio al finestrino del lato guida ed è riuscito a uscire. Ha nuotato finché ha potuto, poi si è attaccato a un grosso legno portato dalla corrente ed è riuscito ad avvicinarsi a un albero per attaccarsi ai suoi rami. Urlava e chiedeva aiuto ma nessuno riusciva a sentirlo in quella situazione”.
Fortunatamente cinque pattuglie sono state inviate in quel tratto di autostrada crollato per garantire la sicurezza degli automobilisti.
Nonostante il buio e la pioggia battente, gli agenti hanno sentito delle grida. Con l’aiuto delle torce sono riusciti a individuare da dove proveniva la richiesta di aiuto. Hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco ma con l’emergenza in corso i tempi d’intervento si sarebbero dilatati troppo e dunque, senza pensarci un attimo, cinque di loro, si sono buttati nell’acqua per raggiungere l’uomo attaccato ai rami dell’albero. “Lo hanno portato al sicuro, gli hanno dato dei vestiti asciutti e la coperta termica per riscaldarlo. – prosegue Iacopo Dong -Poi hanno chiamato l’ambulanza che lo ha portato a Careggi (il Santo Stefano era off limits per allagamento, ndr). Il giorno dopo, ossia ieri, è stato dimesso e ora è di nuovo a casa con noi. Sta bene. Sa di essere stato molto fortunato. Noi non sappiamo davvero come ringraziare questi poliziotti. Hanno messo a rischio la loro vita per salvare quella di mio padre. Non lo dimenticheremo”.
Finisce in acqua per il crollo di un tratto dell’A11, salvato dagli “angeli della Stradale” dopo due ore appeso a un albero
L'automobilista è riuscito a uscire dall'abitacolo rompendo il finestrino e ha raggiunto a nuoto un albero. Quando era allo stremo delle forze e stava per lasciarsi andare, ha visto arrivare in mezzo all'acqua e al buio i poliziotti che stavano presidiando il tratto crollato e hanno sentito le sue grida
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(e.b.)
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