E’ finito agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico il 32enne, di nazionalità albanese e residente a Prato, bloccato mercoledì scorso 21 maggio dai poliziotti della Squadra Mobile mentre stava trasportando in auto un’ingente quantità di hashish. L’uomo era già noto agli inquirenti, avendo precedenti, in particolare per rapine ai danni di cittadini cinesi. Più volte, in passato, il 32enne era stato arrestato nell’ambito delle indagini sulla cosiddetta banda del Soccorso.
Sull’albanese era in corso un’indagine coordinata dalla Procura di Prato e condotta dagli investigatori della Mobile. Mercoledì è scattato il blitz in via Roncioni, nel tratto di strada prospicente alla concessionaria Honda. I poliziotti hanno fermato per un controllo l’auto con a bordo il 32enne, apparso da subito in forte stato di agitazione. La perquisizione ha fatto trovare un parallelepipedo in cellophane, contenente a sua volta dieci panetti di sostanza stupefacente di tipo hashish, nonché denaro contante per un totale di circa mille euro.
Dopo essere stato tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio, il 32enne è stato portato inizialmente alla Dogaia con la Procura che ha chiesto la convalida dell’arresto e l’applicazione di misura detentiva. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto e ha applicato la misura degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
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