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Stava guidando il furgone di una stireria cinese per fare delle consegne. Ma non aveva nessun titolo per farlo anzi, ad essere sinceri, non aveva nemmeno nessun titolo per stare in Italia: la patente e la carta d’identità che ha mostrato agli agenti della Polizia Stradale, infatti, erano falsi. Non solo, l’uomo era già stato denunciato, sempre per aver fatto uso di documenti falsi. Il cinese è stato così portato in caserma e qui sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, anche in considerazione del fatto che uno dei due documenti contraffatti risultava provento di furto, facendo parte di uno stock di moduli rubati in bianco. Sull’altro documento, invece, era stato utilizzato il nome e i dati anagrafici di un connazionale, regolare in Italia e ignaro di tutto. I reati di cui dovrà ora rispondere l’orientale sono numerosi: dallo stato di clandestinità alla ricettazione, dalla sostituzione di persona alla guida senza patente fino all’uso di atto falso.