Peculato d'uso, truffa aggravata ai danni dello Stato, corruzione e turbativa d'asta: sono queste le accuse che oggi, giovedì 11 giugno, hanno portato all'arresto di un viceispettore in servizio alla Questura di Prato, addetto al servizio motorizzazione. L'agente, 55 anni, è stato messo agli arresti domiciliari; stessa sorte toccata ad un imprenditore calabrese di 45 anni, che deve rispondere di corruzione e già indagato per stalking in un altro procedimento.
Sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo a eseguire l'ordinanza emessa dal tribunale di Prato su richiesta della Procura. Al centro del lavoro degli investigatori un presunto scambio di favori tra i due e i regali (buoni carburante e macchine per caffè) che il poliziotto avrebbe ricevuto in cambio dei suoi interventi consistiti – stando all'accusa – in visure della banca dati delle forze dell'ordine e nell'accelerazione del rilascio di passaporti sia per l'imprenditore che per i suoi amici. Il poliziotto, grazie all'amicizia con il calabrese, avrebbe ottenuto anche la disponibilità di un appartamento nel quale incontrarsi con l'amante.
L'indagine è nata in seguito alla denuncia presentata da una donna e scaturita in un avviso di garanzia all'imprenditore per stalking. Gli accertamenti sul suo conto hanno consentito agli inquirenti di scoprire che tra le amicizie c'era anche quella con il poliziotto e, attraverso ulteriori indagini, è emerso lo scambio di favori e la condotta dell'agente che avrebbe utilizzato auto di servizio per faccende personali come acquisti, consegna a conoscenti di merce acquistata on line, spostamenti con la moglie e incontri con l'amante. Tra le accuse anche la turbativa d'asta perché nella sua qualità di tecnico della commissione del servizio riparazione di veicoli, avrebbe favorito un carrozziere di Carmignano rivelando le offerte di altri partecipanti alle gare d'appalto per la manutenzione delle auto della polizia. Il tribunale ha emesso un provvedimento di divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione a carico del carrozziere.
Favori a un imprenditore in cambio di regali, arrestato un poliziotto
Il viceispettore messo ai domiciliari con le accuse di peculato d'uso, truffa aggravata ai danni dello Stato, corruzione e turbativa d'asta. In manette anche l'imprenditore che è accusato anche di stalking nei confronti di una donna
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