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Al ritmo di due a settimana continuano i controlli nei laboratori gestiti da cittadini nazionalità cinese. Nel corso dell’ultimo, che ha interessato due ditte nella zona di via Pistoiese, tre cinesi sono stati arrestati per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I tre sono stati anche denunciati in stato di libertà per le numerose violazioni urbanistiche accertate per aver creato, senza autorizzazione, opere infrastrutturali negli opifici che sono stati sottoposti a sequestro preventivo. Nel corso dell’operazione – messa in atto dan un nucleo interforze composto dai Carabinieri del comando provinciale di Prato insieme a Vigili del Fuoco, ASL 4 e Polizia Municipale – sono state accertate 28 violazioni sulla destinazione d’uso degli immobili e sulla normativa sulla sicurezza sul lavoro. Centosettantasei macchinari sono stati sequestrati e sedici bombole Gpl sono state rimosse. Nella circostanza sono stati identificati 11 stranieri clandestini dei quali uno è stato arrestato poiché inottemperante all’ordine di espulsione dal territorio nazionale. I restanti irregolari sono stati avviati all’ufficio stranieri della Questura per il successivo provvedimento di espulsione.