74
Ci vuole più tempo a fare una denuncia di furto che al ladro ad essere rimesso in libertà.
Una situazione paradossale, successa a un lettore di Notizie di Prato, che ieri 19 luglio, dopo avere fatto arrestare l'uomo che gli ha rubato lo zaino con due pc, mentre faceva il bancomat in viale Montegrappa, è andato in questura per sporgere denuncia e mente si trovava ancora negli uffici ha visto uscire l'autore del furto.
"Si tratta del solito marocchino trentatreenne senza fissa dimora famoso a Prato per questo tipo di reato – spiega il lettore – per la precisione sei volte negli ultimi otto mesi è stato intercettato dalle forze dell’ordine, ma nonostante ciò è stato solo denunciato. Stiamo parlando di una persona senza fissa dimora senza documenti e senza lavoro che come una mina vagante è libero di girare per Prato per delinquere".
Una situazione paradossale, successa a un lettore di Notizie di Prato, che ieri 19 luglio, dopo avere fatto arrestare l'uomo che gli ha rubato lo zaino con due pc, mentre faceva il bancomat in viale Montegrappa, è andato in questura per sporgere denuncia e mente si trovava ancora negli uffici ha visto uscire l'autore del furto.
"Si tratta del solito marocchino trentatreenne senza fissa dimora famoso a Prato per questo tipo di reato – spiega il lettore – per la precisione sei volte negli ultimi otto mesi è stato intercettato dalle forze dell’ordine, ma nonostante ciò è stato solo denunciato. Stiamo parlando di una persona senza fissa dimora senza documenti e senza lavoro che come una mina vagante è libero di girare per Prato per delinquere".
Il furto è avvenuto nel parcheggio della banca di viale Montegrappa poco dopo le 14. "Tutto si è svolto nel giro di pochi minuti, il tempo di prelevare e tornare alla macchina. Una ventina di metri prima di arrivare ho aperto con il telecomando i finestrini e questo evidentemente ha messo fretta al ladro che, carponi, è uscito dalla macchina, è salito sulla bici che aveva abbandonato poco distante, e ha cercato di fuggire. Sono riuscito quasi ad acciuffarlo, è scappato per un soffio, ma ha mollato lo zaino e così sono riuscito a recuperare la refurtiva, ma ho comunque chiamato il 113".
E nel giro di pochi minuti è arrivata una volante che ha raccolto la testimonianza del derubato e ha iniziato a perlustrare la zona: "L'ho visto imboccare la ciclabile all'altezza di via Santa Gonda così mi sono diretto in piazza San Marco – continua il lettore – qui ho trovato un'altra volante ha cui ho ridato la descrizione dell' uomo e della sua bicicletta. Alla fine è stato fermato dietro la stazione centrale, accompagnato in questura, ma rilasciato dopo poco perchè non c'era nè la flagranza nè aveva con sè la refurtiva" . In pratica è uscito mezzora prima che il lettore formalizzasse la denuncia: "A ponte Petrino e nelle siepi davanti all’istituto Buzzi – sisfoga – è pieno di grossi sassi nascosti nelle aiuole pubbliche, lo so perchè ogni sera passeggio con il mio cane, usati da questi soggetti per spaccare i vetri delle auto in sosta, la mia compresa. Io mi chiedo: visto che sanno tutti cosa succede e come succede perché a livello di sicurezza e decoro pubblici della città di Prato nessuno fa veramente niente? ".
aa
Edizioni locali: Prato