Una parte dei tre milioni ereditati dall'ex moglie trasformata prima in polizze assicurative e poi in lingotti d'oro dei quali, però, si è perso traccia nonostante le ricerche e le verifiche incrociate fatte dalla guardia di finanza incaricata dalla procura di Prato di dare la caccia al tesoro. A finire sul banco degli imputati per rispondere della pesante accusa di riciclaggio, però, non è l'ex marito, pratese di 60 anni, ma l'anziana madre e una cugina che – è il convincimento del sostituto Laura Canovai – avrebbero avuto un ruolo nella sparizione di tutta quella ricchezza. Davanti al collegio giudicante del tribunale di Prato, presieduto da Francesco Gratteri, si è tenuta ieri, lunedì 2 novembre, una nuova udienza del processo scaturito da un'inchiesta del 2013. Parte civile l'ex moglie, sessantenne, assistita dagli avvocati Alberto Rocca e Rachele Santini.
Il caso scoppia quando la donna riceve tre milioni dal padre, l'esatta metà dell'intero patrimonio diviso con la sorella. Una fetta di soldi finisce su un conto corrente cointestato con l'allora marito, mentre il resto rimane nella sua esclusiva disponibilità. Per qualche anno la gestione del deposito passa all'uomo che aiuta la moglie nel frattempo alle prese con problemi di salute. Sarebbe stato a questo punto che una parte del tesoretto – circa un milione 400mila euro – viene prelevata e trasferita su un conto personale del marito che poi intesta per l'intero ammontare polizze assicurative ai genitori. Marito e moglie diventano nel frattempo ex e comincia una lunga battaglia giudiziaria che porta all'imputazione dell'ex suocera e della cugina dell'uomo. Il tribunale civile, in uno dei numerosi passaggi che scandiscono questa vicenda, dispone il sequestro conservativo delle polizze che però, accerta la finanza, sono intanto diventate lingotti d'oro. Il processo è stato aggiornato.
Ex moglie lo accusa di averle sottratto l’eredità, a processo l’anziana madre e la cugina dell’uomo
La denuncia presentata in procura nel 2013. Nuova udienza del processo che sta ricostruendo il viaggio dei soldi diventati prima polizze assicurative e poi lingotti d'oro che la guardia di finanza sta cercando da tempo. Le due imputate devono rispondere di riciclaggio
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