L’escalation criminale all’interno della comunità cinese è ormai diventata vera e propria emergenza e l sindaca Ilaria Bugetti torna ad appellarsi a Roma, chiedendo interventi immediati e, soprattutto, un deciso rafforzamento degli organici di forze dell’ordine, magistratura e ispettorato del lavoro.
“Il Comune di Prato – dice la sindaca all’ Ansa-, facendo anche oltre quello che gli compete, collabora storicamente con procura, prefettura e forze dell’ordine, che fanno un lavoro straordinario, e bisogna ricordare che qui c’è uno dei distretti tessili moda più importanti al mondo. Ma quando si parla di mafia, e io non ho dubbi su questo, a maggior ragione il governo deve venire e darci gli strumenti e potenziare gli organici. Un aspetto quest’ultimo sul quale il Comune non ha competenze”.
“Ora è il momento in cui – aggiunge Bugetti – oltre alle commissioni parlamentari, quella antimafia e quella sul lavoro, che vengono sul territorio da mesi, abbiamo bisogno di risposte e di risolvere il problema dell’illegalità così da far emergere invece la parte bella del distretto, quella che lavora e che è preponderante”. “Il nostro è un grido di allarme – osserva ancora -, lo chiediamo da anni, non solo a questo governo ma anche a tutti quelli precedenti. Non mi interessa il colore del governo”.
La richiesta di Bugetti, che evidenza la carenza di organici di magistrati, forze dell’ordine e ispettori del lavoro, è in linea con quanto ha detto lo stesso procuratore capo Luca Tescaroli, che ha lamentato la mancanza di risorse per affrontare il problema della mafia cinese.
“C’è un lavoro enorme ma se avessimo gli strumenti potremmo in poco tempo mettere a sistema la situazione – conclude Bugetti-. Al momento però tutto tace, non ho ancora avuto risposte dal governo. Resto speranzosa ma ancora non ne ho avute”.
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