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Ecstasy e ketamina utilizzata come doping per gli operai dei pronto moda cinesi di Prato e per i giocatori compulsivi delle tante sale slot distribuite sul territorio provinciale. E' quanto hanno scoperto i carabinieri del Nucleo Investigativo di Prato seguendo un cinese di 51 anni, clandestino e finora incensurato. Un vero e proprio "fantasma" come lo hanno definito gli investigatori, presente in Italia da almeno tre anni ma finora mai controllato.
L'uomo, utilizzando taxi abusivi sempre diversi, faceva la spola tra i pronto moda e le sale slot, come hanno accertato i carabinieri che nelle ultime due settimane lo hanno seguito passo passo. Nel tardo pomeriggio di ieri, 11 febbraio, è scattato il blitz nella casa di Iolo dove il 51enne abitava e dove conservava lo stupefacente, fatto arrivare dall'Olanda tramite corriere all'interno di scatole di biscotti o di tubi di pomate. Ingente la quantità di droga sequestrata: un chilo e 358 grammi di ketamina, 1.222 pasticche di ecstasy e poi quantità più piccole di marijuana e di shaboo. I carabinieri calcolano che lo stupefacente una volta ceduto avrebbe fruttato più di 80mila euro. E cinquemila euro in contanti sono stati trovati nella disponibilità del 51enne, arrestato su disposizione del pm di turno Alessia Iacopini. A impressionare anche la mole di materiale per il confezionamento della droga sequestrato: più di 40mila bustine di cellophane che fanno ipotizzare un giro di spaccio davvero molto grosso.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, lo stupefacente era destinato ai lavoratori dei pronto moda e ai giocatori delle sale slot, che lo assumono per poter reggere alla fatica di turni sfiaancanti sia alle macchine da cucire sia alle slot, utilizzate per riciclare il denaro a nero. Operai e giocatori che devono stare anche per 12 o 14 ore di fila impegnati e che grazie allo stupefacente riscono a reggere la fatica e il dolore fisico.
Adesso l'indagine prosegue su due diversi fronti: risalire alla filiera di fornitura della droga, spedita dall'Olanda tramite corriere, e accertare l'eventuale complicità dei titolari dei pronto moda, che potrebbero aver favorito se non addirittura richiesto i "servizi" dello spacciatore.
Il 51enne, difeso dall'avvocato Tiziano Veltri, stamani è comparso davanti al giudice che ne ha convalidato l'arresto e disposto la detenzione ai domiciliari in attesa dell'udienza fissata per il 16 febbraio prossimo.
Il 51enne, difeso dall'avvocato Tiziano Veltri, stamani è comparso davanti al giudice che ne ha convalidato l'arresto e disposto la detenzione ai domiciliari in attesa dell'udienza fissata per il 16 febbraio prossimo.
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