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Torna a crescere la protesta nel Macrolotto zero a causa del problema rifiuti e nel mirino sono nuovamente I cittadini cinesi, accusati di non rispettare le regole del buon vivere e del corretto vicinato. A farsi portavoce della protesta è Fiorella Di Maio, portavoce di uno dei comitati di zona e neoeletta consigliere circoscrizionale per il Pdl.“Dopo anni di proteste, chiamate all’ASM, raccolte di firme ed esposti, la situazione inaccettabile legata ai cassonetti su via Filzi, via Pistoiese e dopo nuove segnalazioni aggiungo anche Via Luigi Borgioli, non cambia – afferma -. Il caldo è arrivato e come ogni anno, la situazione degenera a livelli insostenibili. I cattivi odori avvolgono le aree e le abitazioni vicine ai cassonetti, facendo preoccupare anche circa rischi igienico-sanitari. I liquami fuoriescono dai contenitori imbrattandoli e rendendo difficile l’avvicinamento e il conferimento dei rifiuti da parte di chi ancora lo fa rispettando le regole! Più volte abbiamo cercato un dialogo con i cittadini della comunità cinese colti in flagrante mentre svuotano interi contenitori colmi di rifiuti organici solidi e liquidi, senza sacchetto per la raccolta, ma la risposta è sempre “noi non capiamo l’Italiano”. In via Filzi abbiamo quattro cassonetti dell’indifferenziato, due della carta, uno per bottiglie e plastica e spesso non bastano a raccogliere l’enorme quantità dei rifiuti che i ristoranti di via Marini portano di fronte alle nostre case, ottenendo come conseguenza il crescere di cumuli di rifiuti all’esterno degli stessi cassonetti”.“Mesi fa – prosegue la Di Maio – ci furono consegnati i bidoncini verdi per la raccolta dei rifiuti organici, ma mai è stato aggiunto il cassonetto per raccoglierli. Dove dobbiamo portare i nostri rifiuti organici? E’ questo il modo con cui l’amministrazione si occupa della raccolta differenziata, oppure anche in questo caso noi residenti del Macrolotto 0 siamo considerati come cittadini di serie B ?! Pretendiamo che per le attività commerciali di via Marini siano destinati la metà dei cassonetti che sono davanti le nostre case in via Filzi, riportando la situazione alla vivibilità. Se questo non avverrà le proteste ricominceranno e si faranno sempre più dure, affinché si smetta di fare proclami pre-elettorali e si cominci seriamente ad occuparsi del Macrolotto 0 e di chi con coraggio continua a viverci!”
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