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Due bracconieri sono stati denunciati per caccia abusiva nella riserva dell’Acquerino durante un’operazione condotta insieme dalle Polizie provinciali di Prato e Pistoia che da mesi collaborano in servizi contro il bracconaggio. L’intervento ha avuto inizio negli ultimi giorni della stagione venatoria (fine gennaio 2009), quando due bracconieri sono stati sorpresi dagli agenti pratesi mentre cacciavano abusivamente selvaggina ungulata all’interno della riserva. Nel bosco è stato rinvenuto un cinghiale di circa 60-70 chilogrammi, che risultava anche abbattuto con mezzi non consentiti, grazie alle ricerche a cui hanno collaborato le Guardie Volontarie e i cacciatori di selezione della provincia di Prato.Su delega della Procura della Repubblica di Prato gli agenti di Prato e Pistoia hanno poi portato a termine una serie di perquisizioni nel territorio pistoiese, a Fognano e Tobbiana (Comune di Montale), in 5 strutture di proprietà delle persone indagate. Sono stati rinvenuti ingenti quantitativi di carne (circa 200 Kg) di ungulato (cervo, capriolo e cinghiale) di dubbia provenienza, una trappola di grandi dimensioni e accertato un reato in materia di armi.