Dramma familiare a Vernio: anziana uccide il marito gravemente malato e poi tenta di togliersi la vita. Arrestata

Ha ucciso il marito soffocandolo, poi ha tentato di togliersi la vita ferendosi alla gola con un coltello ma non c’è riuscita. Tragedia a Vernio nella prima serata di ieri, domenica 29 settembre. La vittima è un anziano di 87 anni, malato da tempo di Alzheimer. La moglie, 82 anni, è ricoverata all’ospedale Santo Stefano in stato di arresto per omicidio volontario. I medici le hanno saturato una ferita superficiale al collo e l’hanno sottoposta ad una prima visita psichiatrica per valutarne le condizioni. Sono stati i carabinieri i primi ad intervenire e a scoprire la tragedia. Il figlio della coppia, infatti, preoccupato per le mancate risposte al telefono, ha chiesto aiuto. L’uomo è stato trovato nella camera da letto, la donna accanto con ferite al collo inferte con una lama.
La procura ha aperto un fascicolo. L’anziana, interrogata durante la notte nel suo letto d’ospedale, dove è piantonata dai carabinieri, è stata iscritta sul registro delle notizie di reato con l’accusa di aver ucciso volontariamente il marito. La tragedia non presenterebbe lati oscuri: la ricostruzione dei fatti appare l’unica possibile.
All’origine dell’estremo gesto ci sarebbe uno stato di prostrazione che avrebbe spinto la donna ad isolarsi sempre di più e a dedicarsi completamente alle cure del marito, ex autotrasportatore. La coppia, che ha un figlio che vive altrove e che si è sempre dedicato ai genitori, è finita nel vortice della malattia. Una condizione difficile che col tempo ha consumato l’anziana che ieri sera, evidentemente, non ha più retto.
La notizia ha gettato nello sconforto tutta la comunità che si è stretta attorno al dolore della famiglia. La sindaca ha espresso il suo cordoglio e la sua vicinanza: “Una tragedia umana – le sue parole – una vicenda che ci lascia scossi e addolorati”.