Nel giro di poche ore due persone sono finite in manette a Prato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. In entrambi i casi sono stati i poliziotti delle Volanti a intervenire, mettendo così al sicuro le vittime designate.
Il primo episodio è successo verso le 12.30 di ieri, lunedì 12 agosto, nella zona delle Badie. L’allarme è stato dato da una donna che ha chiamato la centrale operativa dicendo che il marito la stava picchiando e minacciando di morte. Nel giro di poco una pattuglia è arrivata a casa della coppia e il marito, un 59enne di nazionalità rumena, non ha esitato a confermare anche i fronte agli agenti le sue intenzioni omicide nei confronti della moglie. Quest’ultima, con voce tremante ed in lacrime, ha detto ai poliziotti che le condotte violente si protraevano da lungo tempo e di venire malmenata con violenza quotidianamente dall’uomo. A quel punto gli agenti hanno arrestato l’uomo che, su indicazione del magistrato di turno, è stato poi portato alla Dogaia.
Il secondo intervento è avvenuto, invece, nel tardo pomeriggio, in zona San Giusto. Anche in questo caso è stata una donna, intorno alle 18, a chiamare la centrale operativa chiedendo aiuto. Con la madre, era stata costretta a lasciare la propria abitazione e a scappare in strada in quanto il fratello, le aveva minacciate di morte. L’intervento della Volante è stato immediato e le due donne hanno raccontato ai poliziotti che il familiare, rincasando, aveva iniziato a prendere a calci una porta dell’abitazione per poi minacciare madre e sorella di buttarle dal balcone dell’abitazione, posta al quarto piano del palazzo.
Entrati nell’appartamento, gli agenti hanno trovato l’uomo, un giovane italiano, in preda ad un raptus violento. Dopo averlo bloccato, dalla perquisizione sono saltate fuori alcune cartucce da guerra. Dagli accertamenti è risultato che l’uomo era già stato condannato in passato per maltrattamenti in famiglia con la misura cautelare del divieto di avvicinamento verso le due donne, che aveva deciso di spontanea volontà di riaccoglierlo nell’abitazione con la speranza, rimasta vana, di un ritorno alla normalità.
Anche nei suoi confronti è scattato l’arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia, minaccia a pubblico ufficiale e possesso di munizioni di guerra, con il conseguente trasferimento alla Dogaia.
Doppio arresto per maltrattamenti in famiglia: uno voleva uccidere la moglie, l’altro gettare madre e sorella dal terrazzo
Decisivo l'intervento dei poliziotti delle Volanti alle Badie e a San Giusto dopo la richiesta d'aiuto delle vittime. Entrambi gli uomini sono stati portati alla Dogaia
197
Edizioni locali: Prato