Accusata di omicidio stradale,, una trentaquattrenne, di origine cinese, è stata assolta “perché il fatto non sussiste”. La sentenza è stata pronunciata ieri, giovedì 20 giugno, dal giudice delle udienze preliminari del tribunale di Prato al termine del processo con rito abbreviato. L’incidente si verificò l’11 aprile 2021 in via Roma. La vittima fu travolta mentre attraversava la strada in un punto poco distante dalle strisce pedonali. La cinese, alla guida di una Toyota Yaris, non riuscì ad evitare l’impatto nonostante la brusca frenata. L’avvocato Tiziano Veltri, difensore, ha convinto il giudice della non responsabilità della sua assistita rispetto all’accaduto. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna. L’accusa ha sostenuto la tesi secondo la quale se l’auto avesse avuto una velocità meno sostenuta, ci sarebbe stato il tempo sufficiente a evitare l’incidente dal momento che la vittima stava attraversando in prossimità di un attraversamento regolarmente segnalato. La conducente, insomma, non avrebbe adottato le prudenze che la strada richiedeva superando, inoltre, il limite di 50 chilometri orari previsto in quel tratto. Un ragionamento che la difesa è riuscita a contrastare ottenendo l’assoluzione. Nelle prossime settimane saranno rese note le motivazioni della sentenza.
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