Nei giorni scorsi la polizia ha notificato due provvedimenti Daspo ad altrettanti tifosi, sostenitori locali, frequentatori della curva, resisi responsabili di comportamenti ritenuti rischiosi per la tenuta dell'ordine pubblico.
I due, secondo quanto ricostruito dalla Questura, si sarebbero scatenati al termine del derby con la Pistoiese lo scorso 15 novembre quando un centinaio di sostenitori del Prato si era riunito in via Firenze davanti alla tribuna centrale, precisamente a ridosso del cancello d'ingresso agli spogliatoi, dando vita ad una contestazione verso la dirigenza e la squadra, sconfitta per 3 a 1, mantenuta solo sul piano verbale grazie all'intervento delle forze di polizia presenti, proseguita per circa trenta minuti e terminata solo grazie all'intervento di mediazione della polizia. I due tifosi, di 52 e 46 anni già da anni gravati da analogo provvedimento Daspo, secondo la polizia hanno istigato i presenti innalzando i toni e cercando, in una circostanza, di accedere nell'impianto sportivo, quando ormai il deflusso era già terminato e le due squadre erano negli spogliatoi.
Inoltre i due sostenitori pratesi sono accusati di aver rivolto parole oltraggiose e intimidatorie verso alcuni poliziotti e rappresentanti della società calcistica. I provvedimenti Daspo, entrambi della durata di sei anni, con la prescrizione aggiuntiva dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria durante gli incontri del Prato per tre anni, sono stati convalidati dall’autorità giudiziaria. I due sostenitori sono stati denunciati in stato di libertà per oltraggio a pubblico ufficiale e minaccia.
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