Tre bar chiusi per motivi di ordine e sicurezza pubblica. Il questore di Prato, Pasquale de Lorenzo, ha firmato i tre provvedimenti che sospendono l’attività in seguito a liti e aggressioni e, in un caso, per la violazione del divieto di servire alcolici a minorenni. I bar finiti nel mirino si trovano in via Fiorentina, in via Tasso e nel centro storico. Si tratta di locali già noti alle forze dell’ordine perché frequentati da pregiudicati o perché non attenti al rispetto delle regole.
Il primo provvedimento riguarda il bar in via Fiorentina, chiuso per 20 giorni dopo una lite tra due uomini, un marocchino e un italiano, in stato di ubriachezza; secondo la ricostruzione, i due sono venuti alle mani e la discussione ha coinvolto un terzo uomo, italiano, intervenuto a dividerli. Nella concitazione del momento, però, il terzo è stato colpito al volto e così si è difeso aggravando la situazione.
Nel bar situato in via Tasso, invece, sono stati i carabinieri ad intervenire in seguito ad una lite con feriti. La relazione, arrivata sulla scrivania del questore, ha portato alla chiusura per 30 giorni. Infine, un bar nel centro storico, è stato chiuso per 7 giorni dopo che ad un minorenne sono stati venduti alcolici.
Ai tre provvedimenti potrebbero presto aggiungersene altri che attualmente sono in corso di definizione. “L’attività di controllo – fa sapere la questura – è stata incrementata in tutta la città sia da parte della polizia che delle altre forze dell’ordine. Le misure interdittive hanno la funzione di produrre un effetto dissuasivo su soggetti ritenuti pericolosi privandoli di luoghi abituali di aggregazione e facendo passare il messaggio che la loro presenza non passa inosservata”.
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