Categorie
Edizioni locali

Diffonde i video dei festini a luci rosse dell’amica, la procura chiude le indagini su una commerciante


I festini venivano filmati e la donna finita al centro dell'inchiesta, vedova dell'unico uomo protagonista degli incontri di sesso di gruppo, è accusata di averli illecitamente messi in circolazione. La denuncia presentata la scorsa estate da una delle partecipanti dopo che i video, pare preceduti da una richiesta di denaro, sono arrivati al figlio e all'ex marito


Redazione


Video a luci rosse girati con il consenso dei protagonisti ma poi diffusi senza autorizzazione. Una commerciante pratese di 35 anni, accusata di revenge porn, cioè di aver messo in circolazione illecitamente i video a sfondo sessuale, ha ricevuto in questi giorni l'avviso di conclusione delle indagini dalla procura che la scorsa estate l'aveva iscritta sul registro delle notizie di reato dopo la denuncia depositata da una delle protagoniste dei filmati, una sessantenne. L'indagata ha venti giorni di tempo per chiedere di essere interrogata o inviare una memoria difensiva, poi la procura deciderà se chiedere al giudice delle udienze preliminari il rinvio a giudizio oppure l'archiviazione. Una guerra vera e propria quella che vede contrapposte le due ex amiche: la più giovane è la vedova dell'unico uomo protagonista degli incontri che si sarebbero ripetuti periodicamente per anni fino a dicembre del 2019; l'altra, insieme ad altre donne, indagata compresa, è una delle partecipanti che figurerebbero in modo inequivocabile nei filmati girati in due diversi appartamenti a Prato ed è l'unica, per come sono stati ricostruiti i fatti, ad aver ricevuto una richiesta di denaro – circa duemila euro – a titolo di rimborso spesa per l'organizzazione dei festini.
Secondo la denuncia, alla richiesta di denaro non sarebbero seguiti ricatti, intimidazioni o minacce ma solo, si fa per dire, l'invio dei video, tramite telefonino, all'ex marito e al figlio. A indagare furono i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria che, a luglio, si presentarono nel negozio della donna indagata per una perquisizione e per prelevare computer e hard disk contenenti, pare, i filmati girati nel tempo. Accurato l'esame di tutti i file archiviati, sia girati nelle case diventate alcove del sesso di gruppo che scaricati da internet. Nessun altro motivo, oltre il presunto recupero delle spese sostenute per gli incontri, sarebbe emerso come giustificazione della richiesta di soldi che l'indagata avrebbe avanzato alla sessantenne.

Edizioni locali: Prato
logo_footer_notiziediprato
logo_footer_notiziediprato

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)
©2024 Notizie di Prato - Tutti i diritti riservati
Powered by Rubidia