Un ragazzo di 18 anni lotta tra la vita e la morte nel reparto di Neurochirurgia di Careggi dopo essere stato colpito da un altro giovane al culmine di una lite. E’ successo intorno alle 23 di ieri sera, 24 maggio, in pieno centro, in piazza Buonamici. Il 18enne, italiano residente a Campi Bisenzio, avrebbe avuto un litigio con un coetaneo, secondo alcune testimonianze un maghrebino che conosceva. Ad un certo punto la discussione è degenerata e il ragazzo è stato colpito alla testa, per poi cadere a terra e perdere conoscenza dopo aver picchiato la testa contro i gradini della scala che porta al giardino Buonamici. Immediatamente soccorso, è stato portato d’urgenza al Santo Stefano dove i sanitari hanno accertato un grave edema intracranico. La situazione è velocemente precipitata, con il 18enne che è entrato in stato di coma. Da qui la decisione di trasferirlo a Careggi, in neurochirurgia, in modo di poterlo operare già nella notte con l’obiettivo di ridurre l’edema. Le condizioni del ragazzo sono gravissime. Sul posto è intervenuta la polizia che sta svolgendo le indagini e gli accertamenti per ricostruire quanto accaduto. L’aggressore è scappato ed è tuttora ricercato. La Procura ha affidato alla Squadra Mobile il compito di indagare sul grave episodio. Alla scena hanno assistito la fidanzata del giovane ferito, una 17enne, e un’altra ragazza.
Tra le prime reazioni al grave fatto, c’è quella di Aldo Milone, ex assessore alla Sicurezza ed attuale esponente di Forza Italia. Milone da tempo lancia l’allarme per la presenza di baby gang in centro. “Purtroppo – dice – la nostra sindaca Bugetti aspetta il morto prima di comprendere i pericoli a cui vanno incontro i giovani che vogliono trascorrere i weekend in centro in tutta tranquillità. Sono mesi che denuncio questa situazione e la presenza delle baby gang, composte soprattutto da magrebini, in piazza delle Carceri e in tutto il centro. Bugetti ancora non capisce le difficoltà dei pratesi e i problemi di sicurezza presenti in città: si limita sempre e soltanto a chiamare in causa il Governo senza fare nulla per collaborare con le altre forze di polizia con la sua Municipale a prevenire determinati fenomeni”.
Riproduzione vietata