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Tra dicembre e gennaio misero a ferro e fuoco scuole e asili, provocando danni per migliaia di euro (vedi articolo). Adesso, a più di quattro mesi di distanza, tre dei quattro componenti la baby gang sono stati messi agli arresti domiciliari. Potranno uscire di casa solo per recarsi a scuola e per i periodici incontri con le assistenti sociali. Le misure sono state eseguite martedì dagli uomini della Squadra Mobile, che hanno notificato i provvedimenti emessi dal Tribunale dei minorenni di Firenze. La misura cautelare, come detto, è stata applicata a tre dei ragazzini che, per loro stessa ammissione, erano diventati vandali per noia. Figli di famiglie normali, senza problemi economici alle spalle, di punto in bianco avevano iniziato una escalation di violenze e danneggiamenti culminati con la devastazione della scuola per l’infanzia Galilei, dove l’intera struttura era stata messa a soqquadro con tanto di allagamento e di incendio doloso. Addirittura erano stati distrutti anche i disegni e i lavoretti che i piccoli avevano realizzato per il Natale. La banda, poi, era stata individuata grazie al lavoro di una vera e propria task force messa su dalla questura con Volanti, Digos e Mobile che lavoravano a stretto contatto per arrivare a dare un nome ai vandali che avevano colpito in almeno sei scuole. E la sera del 5 gennaio tre dei ragazzini terribili erano stati fermati proprio mentre si apprestavano ad un altro dei loro raid. Adesso per tutti è scattata la misura degli arresti domiciliari, che non impedirà loro comunque di finire di frequentare la scuola.
