Un detenuto di 29 anni, rinchiuso nel reparto di isolamento del carcere di Prato, ha tentato il suicidio e si è salvato solo grazie al tempestivo intervento di un agente della penitenziaria che ha dato subito l’allarme. E’ successo intorno alle 12.45 di oggi, mercoledì’ 17 gennaio. Il detenuto, che ha provato a togliersi la vita impiccandosi, è un nigeriano trasferito in isolamento perché tra i responsabili dei disordini avvenuti nei giorni delle feste di Natale. Immediato l’intervento del medico di guardia che ha rianimato il 29enne. Sul posto è stata fatta intervenire anche un’ambulanza del 118 che ha trasportato il detenuto al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano in codice giallo. Ancora un fatto di cronaca alla casa circondariale, l’ennesimo che accende ulteriori critiche: “La Dogaia è alle prese con un periodo storico di continue aggressioni e oltraggi – le parole di Ivan Bindo, segretario provinciale Uil Pa polizia penitenziaria – giusto oggi elogiare i colleghi che compiono enormi sforzi nonostante siano bersaglio delle intemperanze dei detenuti di fronte ai quali non mancano mai di intervenire con prontezza, competenza e rigore. Grazie al collega che oggi ha salvato la vita di un uomo”.