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Lo scorso luglio un bambino per poco non si bucò con una siringa sporca di sangue e solo il pronto intervento di un vigile del fuoco libero dal servizio evitò guai peggiori (vedi articolo). Ma a distanza di tre mesi la situazione non è cambiata in via Arcivescovo Martini, nel piazzale che sorge ai lati delle Poste centrali, dove c’è l’ingresso secondario. Ancora degrado, ancora sporcizia e, soprattutto, ancora siringhe abbandonate dai tossicodipendenti che hanno eletto quell’angolo a loro rifugio e dimora. E’ un lettore di Notizie di Prato che ci segnala nuovamente il problema, allegando alla denuncia alcune foto scattate stamani. “La cosa più assurda – scrive il lettore – è che in questi mesi non è cambiato assolutamente niente. Tra l’altro la porta laterale, pur non essendo la principale, è molto utilizzata, non fosse altro perché confina con il parcheggio per auto e perché c’è lo scivolo per portatori di handicap. Così quello diventa un passaggio pressoché obbligato per i disabili, gli anziani e anche le mamme con i passeggini, visto che l’ingresso è privo di scale”.
Riproduzione vietata

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