Un’altra notte senza dormire, passata in strada a chiedere contratti e turni di lavoro regolari. Alle proteste e ai picchetti già in corso, Sudd Cobas ne ha aggiunto un altro in difesa degli operai della stamperia tessile Arte93, nel Macrolotto 2. A far esplodere la manifestazione notturna davanti ai cancelli dell’azienda, stando al sindacato, il fatto che “l’azienda” avrebbe “provato a sbarazzarsi dei lavoratori allontanandoli dal posto di lavoro con un messaggio, solo per il rifiuto di lavorare 12 ore”. Ecco che il presidio che da due settimane va avanti di fronte alla Welltex, la fabbrica in via Galvani che, dopo la decisione di chiudere, ha licenziato i lavoratori lasciandoli senza ammortizzatori sociali, nella notte di domenica 3 novembre si è spostato di qualche metro raggiungendo la Arte 93. Una cinquantina gli operai che si sono riuniti e hanno percorso le strade del Macrolotto 2 facendo rumore davanti alle fabbriche. Ai cancelli della stamperia è stato organizzato un picchetto per chiedere che gli operai vengano reintegrati con contratti regolari.
E’ l’ennesima piccola azienda nella quale arriva Sudd Cobas in seguito allo Strike day, l’iniziativa che punta alla regolarizzazione dei contratti nelle ditte che contano al massimo una dozzina di lavoratori. Attualmente, in contemporanea, sono tre i picchetti tra Prato e Quarrata. E a Quarrata, gli operai della Vot International sono al settimo giorno di sciopero e il loro numero è aumentato richiamando la solidarietà di molte associazioni e lavoratori di altre aziende che hanno trascorso il ponte di Ognissanti sotto le bandiere e gli striscioni di Sudd Cobas.
Corteo notturno di Sudd Cobas nelle strade del Macrolotto 2: “Vogliamo turni di otto ore e contratti regolari”
Tra Prato e Quarrata sono attualmente tre le piccole aziende davanti alle quali il sindacato sta portando avanti la sua battaglia: "La mobilitazione cresce, sempre più operai vengono a cercarci per chiedere tutele"
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