Coronavirus, 211 nuovi casi e tre decessi nelle ultime 24 ore nell’area pratese

Altri 211 contagi e altri tre decessi nelle ultime 24 ore nell'area pratese. Il coronavirus continua a diffondersi e a fare vittime. Il bollettino diffuso dalla Regione oggi, venerdì 6 novembre, conferma l'aumento a grandi falcate sia dei casi che dei decessi con i bilanci che, su base provinciale, salgono rispettivamente a 4.856 e a 78. I numeri concordano con quelli resi noti dalla Asl Toscana  centro. Due le persone morte all'ospedale Santo Stefano: l'imprenditore Duccio Cipriani, 64 anni, di cui già ieri abbiamo dato notizia, e una persona straniera di 93 anni; una donna di 97 anni, è invece morta nella sua casa. Per quanto riguarda i contagi, sono 167 quelli relativi al comune di Prato, e il resto negli altri territori della provincia con una prevalenza a Montemurlo dove i casi sono 22.
L'aumento che si registra a Prato rispecchia l'andamento regionale: 2.592 nuovi casi che portano alla soglia di 60mila il numero complessivo dei contagi e 32 decessi che portano il totale a 1.502.
15.743 i tamponi effettuati tra nuovi e di controllo: gli attualmente positivi in Toscana sono 40mila, il 5,2 per cento in più di ieri. In aumento anche i ricoveri, ma solo nelle terapie intensive che ad oggi ospitano 209 persone, sette in più di ieri; si assiste, invece, ad un alleggerimento del carico negli altri reparti: 1.512 presenze, 77 in meno di ieri. La situazione al Santo Stefano è sostanzialmente stabile: 124 persone ricoverate nell'area Covid e a Malattie infettive, 23 – due in più di ieri – in terapia intensiva; a questi si aggiungono i 42 pazienti ricoverati nella struttura La Melagrana a Narnali.
L'età media dei nuovi casi è di 48 anni con il grosso della percentuale compreso tra 40 e 59 anni. L'età media dei decessi registrati nelle ultime 24 ore è di 83 anni; i morti sono 22 uomini e 10 donne.
La Toscana è settima in Italia per numerosità dei casi e 11esima per tasso di mortalità.
In isolamento ci sono quasi 80mila persone: metà perché positive ma senza sintomi che richiedono cure ospedaliere, metà per aver avuto contatti con contagiati.