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Tredici clandestini cinesi sono stati rintracciati dai carabinieri durante un duplice controllo delle squadre interforze, svolto in una stireria di Montemurlo e in un laboratorio di Prato. Marito e moglie, gestori della stireria di via Pantano, sono stati arrestati con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina al fine di trarne un ingiusto profitto. Denunciati per lo stesso tipo di reato il titolare della stireria, non presente al momento del controllo, e la titolare della ditta controllata a Prato, in via Argine dell’Ombrone. Tutti sono stati poi denunciati per le violazioni urbanistiche e gli abusi edilizi riscontrati nel corso del controllo, che hanno portato le polizie municipali di Prato e di Montemurlo a sottoporre a sequestro preventivo i capannoni. Numerose anche le sanzioni elevate per la destinazione e uso degli immobili e per il mancato rispetto delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro. I 13 clandestini sono stati poi avviati all’Ufficio immigrazione della questura per avviare le pratiche di espulsione.