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Sanzioni per migliaia di euro sono state comminate ad un’azienda agricola gestita da cittadini cinesi durante un controllo multiforze coordinato dai carabinieri forestali del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Prato in serre e campi coltivati in località Iolo. Il controllo è stato eseguito, insieme ai colleghi dell'Ispettorato del lavoro ai tecnici della prevenzione dell’Asl Toscana Centro e a quelli del Genio Civile.
Le verifiche – si spiega in una nota – hanno riguardato la gestione complessiva dell’azienda: dalla gestione dei rifiuti a quella dei fitofarmaci, dall’eventuale presenza di lavoratori irregolari al rispetto della normativa in materia di prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e del legittimo attingimento delle acque. Contestata al titolare una sanzione amministrativa per complessivi 6mila euro per aver introdotto sul territorio italiano sementi prive delle necessarie certificazioni, oltre a sequestrare 27 confezioni di sementi illegali. Segnalata la presenza di un attingimento idrico abusivo utilizzato dall’azienda per prelevare le acque impiegate nel ciclo produttivo. Irregolarità che prevede una sanzione che, con l’entrata in vigore della nuova normativa, avrà importo da 8mila euro a 50mila euro. Elevate infine quattro sanzioni amministrative pecuniarie per complessivi 7.800 euro per la mancanza del documento di Valutazione dei rischi, la mancata manutenzione delle macchine agricole impiegate e la presenza di dormitori privi di requisiti.
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