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Operai senza contratto, altri clandestini, persino un dormitorio. E' quanto scoperto nell'ultimo mese di controlli dalla task force interforze coordinata dalla Prefettura e impegnata nel contrasto allo sfruttamento lavorativo e ad ogni altra forma di illegalità economica. In particolare è stata sospesa l'attività di otto ditte su un totale di nove controllate, tutte gestite da cittadini cinesi. Complessivamente sono stati 38 i lavoratori a nero scoperti, otto dei quali anche privi di permesso di soggiorno e quindi irregolari in Italia. Ammonta invece a 188mila euro il totale delle sanzioni elevate dai vari enti impegnati nella task force: le forze dell’ordine, Ispettorato del lavoro, Asl, Inps, vigili del fuoco, Arpat, Alia e Dogane.
Le violazioni contestate sono di natura amministrativa e penale, andando la mancato rispetto dela normativa antincendio alla sicurezza sui luoghi di lavoro. In un capannone sono stati trovati anche dei dormitori destinati ad accogliere i lavoratori. In un altro edificio, risultato privo dell’agibilità, sono stati invece sottoposti a sequestro 25 macchinari.
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