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Stavolta non c’erano abusi edilizi evidenti, ma due dei sette operai trovati ai macchinari sono risultati clandestini in Italia. Così la titolare cinese di un’azienda di via Becherini, a San Paolo, è stata denunciata per sfruttamento della manodopera clandestina. Il controllo è stato effettuato questa mattina da un dispositivo interforze guidato dalla questura. Poliziotti, agenti della polizia municipale e ispettori di vari enti di controllo hanno acquisito tutta la documentazione necessaria a proseguire gli accertamenti, anche a livello previdenziale e fiscale. Intanto, oltre all’identificazione dei due clandestini, un uomo e una donna per i quali sono state avviate le procedure di espulsione dall’Italia, sono stati sottoposte a sequestro le 17 macchine tessili presenti, visto che mancava da denuncia di inizio attività. Come detto, stavolta non sono state riscontrate evidenti violazioni di natura urbanistica. Così non è stato sottoposto a sequestro penale preventivo l’immobile che ospita la ditta.