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Quasi trenta cinesi clandestini sono stati scoperti dai carabinieri di Prato nel corso di una vasta azione di controllo del territorio che, complessivamente, ha portato all’arresto di sette persone e alla denuncia di altre nove.I controlli hanno interessato, in particolare, un internet point di via Marin a Pratoi e due aziende in via Nuoro a Montemurlo. All’interno dell’internet point, i militari hanno trovato 14 cinesi irregolari, dei quali tre già colpiti da provvedimento di espulsione e pertanto arrestati. Il titolare e il gestore del centro sono stati denunciati in quanto consentivano l’utilizzo delle postazioni internet senza la preventiva completa identificazione degli utenti, come prevedono le norme antiterrorismo. Il locale presentava, poi, numerose altre irregolarità di natura amministrativa e non è esclusa la revoca della licenza da parte del questore.Nei due laboratori di Montemurlo, invece, erano al lavoro 14 cinesi clandestini. I carabinieri di Montemurlo hanno quindi denunciato i tre titolari e provveduto al sequestro degli immobili e dei 38 macchinari, risultati non a norma con le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.Sempre durante la notte, i carabinieri hanno provveduto ad altri arresti e denunce per reati che vanno dal furto allo spaccio di stupefacenti.