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Sono 26 i clandestini rintracciati dai carabinieri durante il maxi controllo che questa notte ha interessato cinque aziende cinesi attive a Prato, Montemurlo e Poggio a Caiano. Dei 26 irregolari, cinque erano già stati espulsi e per questo sono stati arrestati. Le manette sono scattate anche ai polsi dei titolari di tre ditte accusati di avare favorito e sfruttato la manodopera clandestina. Altri tre imprenditori sono invece stati denunciati per lo stesso reato. Alla fine dei controlli la polizia municipale di Prato ha sottoposto a sequestro preventivo un capannone in via Bisenzio dove sono state riscontrate numerose violazioni urbanistiche e abusi edilizi, avendo creato gli affittuari opere infrastrutturali non autorizzate. Ai controlli hanno partecipato anche ispettori di vari enti che hanno svolto gli accertamenti di loro competenza in materia di rispetto delle normative fiscali, previdenziali, ambientali e di sicurezza sui luoghi di lavoro.