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Continuano i controlli delle forze dell’ordine nelle aziende gestite da orientali e, puntualmente, cntinuano ad emergere situazioni di irregolarità se non di vera e propria illegalità.Nelle ultime ore titolari e soci di alcuni laboratori gestiti da cinesi sono stati denunciati dai carabinieri nel corso di controlli finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina e allo sfruttamento della manodopera. Agli stessi titolari sono state contestate, a vario titolo, violazioni della normativa urbanistica, di quella edilizia e in materia di normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. I carabinieri del comando provinciale hanno agito unitamente a personale dei vigili del fuoco, dell’Asl 4 e della polizia municipale. In un capannone, ufficialmente destinato ad attività lavorativa, è stata scoperta la costruzione abusiva di 46 vani adibiti a dormitorio e tre a ripostiglio. Alcuni di questi sono posti nelle ‘zone di fuga’. Inoltre, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo 129 macchinari da lavoro, mentre 18 bombole di gas Gpl sono state rimosse perché ritenute pericolose. L’ispezione ha fatto anche rintracciare 28 cittadini stranieri irregolari per i quali sono in corso le identificazioni.
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