Controlli in aziende cinesi: in una erano irregolari 11 su 13 dipendenti, in un’altra 13 clandestini su 19

Non sono mancate le sorprese nel corso della notte di controlli che le squadre interforze coordinate dai carabinieri hanno portato a termine a Prato, Montemurlo e Poggio a Caiano. Due aziende, addirittura, erano praticamente mandate avanti quasi esclusivamente da clandestini, visto che in una gli irregolari erano 13 su un totale di 19 lavoratori, mentre nell’altra erano 11 su 13: in pratica, in quest’ultimo caso, solo due dipendenti erano in regola con il permesso di soggiorno. Al termine dei controlli, quindi, i militari hanno arrestato con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina due coniugi cinesi di 38 e 31 anni, titolari di una ditta di confezioni in via del Laghetto a Prato. Denunciati per lo stesso reato, invece, il titolare di una ditta tessile con sede in via Ceccatelli a Prato e quello di un ristorante in via Puccini, dove sono stati trovati al lavoro due clandestini. Complessivamente sono stati 26 i clandestini rintracciati.Ai controlli hanno preso parte anche polizia municipale, vigili del fuoco e ispettori dei vari enti. In particolare gli agenti delle polizie municipali di Prato, Montemurlo e Poggio a Caiano hanno riscontrato numerose violazioni urbanistiche sia nelle tre ditte con clandestini, sia in altre quattro aziende i cui titolari sono stati denunciati per gli abusi edilizi.