94
E' stato condannato a 7 anni e 6 mesi di reclusione, con le pene accessorie – che scatteranno in caso di condanna definitiva – dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici e tre anni di sospensione dalla professione, il medico radiologo accusato da decine di pazienti di violenza sessuale.
Il sanitario (avvocati difensori Salidu e Di Maio) era finito davanti ai giudici con ben 30 capi d'imputazione che andavano dalla violenza sessuale alla tentata violenza. Alla fine il giudice lo ha ritenuto colpevole per 18 di questi episodi, mentre per undici è stato assolto e per uno è scattata la prescrizione. Stabilite anche provvisionali di risarcimento per le quattro donne che si erano costituite parte civile, ad ognuna delle quali andranno 5mila euro.
Il processo è nato dalla denuncia di numerose pazienti del radiologo, secondo le quali le visite a cui erano state sottoposte sarebbero andate oltre il compito previsto dai protocolli con modalità e richieste ritenute non attinenti. Le contestazioni risalgono al 2015.
C'è chi ha raccontato di essersi dovuta spogliare più del necessario, chi ha detto di essersi sottoposta ad una visita transvaginale che sarebbe stata fatta con le mani ma senza guanti, chi ha riferito di aver ricevuto apprezzamenti pesanti e imbarazzanti.
Nell'ambito dell'udienza preliminare, due istituti medici presso i quali il radiologo lavorava all'epoca dei fatti sono comparsi come responsabili civili e con le pazienti hanno raggiunto un accordo per il risarcimento. Diverse le donne che si sono invece costituite parte civile assistite dagli avvocati Oliva, Borelli, Pastore, Scarpati.
Edizioni locali: Prato