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I carabinieri hanno sequestrato in un colpo solo 14 chili di droga di cui 13 di hashish, quattro etti di marijuana e due di cocaina. L'ingente quantità di stupefacente era nascosta in un armadio all'interno di una cantina nella zona di San Giusto. Ed era lì che si riforniva un trentenne italiano, Luca Campanile, nato e residente a Prato e con precedenti legati alle armi ed agli stupefacenti. Una volta spacciata al dettaglio la droga avrebbe fruttato dagli 80 ai 100mila euro.


L'uomo è stato arrestato ieri 10 agosto al termine di un'operazione condotta dai carabinieri della stazione di Iolo e da quelli della Compagnia di Intervento Operativo che hanno così coronato mesi di indagini condotte nella zona di San Giusto dove più volte, sia al polo scolastico di via Reggiana che al Parco Prato, sono stati fermati tossicodipendenti e sequestrate dosi di droga. Altre zone di spaccio individuate dai carabinieri sono i circoli Zanobetti di via Cava , arci di via di Gello e un bar a gestione cinese in via di Reggiana. Da lì è partita una lunga attività di appostamenti e pedinamenti, resa difficoltosa da una sistema di "vedette" che segnalava la presenza dei militari agli spacciatori in azione. Ieri pomeriggio la svolta con l'arresto del trentenne in piazza Gelli davanti al circolo Risaliti. Aveva nelle sue disponibilità tante banconote da 10,20 e 5 euro, chiaro provento di spaccio, e un mazzo di chiavi che ha aperto la cantina di via Gabbiana che i militari avevano già individuato negli appostamenti dei giorni precedenti. Anche il 50enne di origine calabrese, proprietario della cantina data in uso allo spacciatore, è stato denunciato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio. Sul suo conto sono in corso ulteriori indagini per capire il suo ruolo nella vicenda.
Il trentenne, difeso dall'avvocato Melissa Stefanacci, comparirà davanti al giudice per la convalida dell'arresto domani, venerdì 12 agosto. Nel frattempo proseguono le indagini per risalire ai fornitori di Campanile. Vista l'ingente quantità di droga sequestrata infatti, è chiaro che l'uomo è uno spacciatore di medio livello, l'anello di congiunzione tra spaccio al dettaglio e trafficanti.
Il trentenne, difeso dall'avvocato Melissa Stefanacci, comparirà davanti al giudice per la convalida dell'arresto domani, venerdì 12 agosto. Nel frattempo proseguono le indagini per risalire ai fornitori di Campanile. Vista l'ingente quantità di droga sequestrata infatti, è chiaro che l'uomo è uno spacciatore di medio livello, l'anello di congiunzione tra spaccio al dettaglio e trafficanti.
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