Né meglio, né peggio. La provincia di Prato è stabile al settimo posto nella classifica del Sole 24 Ore che misura l’indice di criminalità sulla base dei dati (denunce) del Viminale. Nel 2024 sono state 13.247 le denunce presentate, 491 in più dell’anno precedente: uno scarto minimo che non sposta la sostanza della graduatoria e che confina di nuovo Prato nella top ten, zona in cui si trova in modo continuativo con il peggior risultato nel 2021 quando si posizionò al quarto posto e il migliore – si fa per dire – nel 2023 quando occupò la casella numero nove. L’area pratese si colloca tra Torino, sesta, e Venezia, ottava. Tre le province toscane nei primi dieci posti: Firenze è seconda, Livorno è nona.
Danneggiamenti, usura, rapine ed estorsioni le voci che proiettano l’area pratese nelle parti più alte della classifica. Nel dettaglio: come lo scorso anno, terzo posto in Italia per danneggiamenti con 2.472 denunce; sesto posto per usura; settimo per estorsioni (74 denunce) con un salto in avanti di 22 posti rispetto all’anno precedente; settimo posto anche per rapine (234 denunce) ma con un miglioramento rispetto all’anno prima quando la posizione occupata era la terza.
Scorrendo l’elenco della specificità delle rapine, Prato è settima per quelle in banca e in strada, 27esima per quelle in abitazione e 90esima per quelle negli uffici postali.
Tra i reati che più incidono sulla percezione di sicurezza, ci sono i furti (5.111 denunce): il dato generale consegna alla provincia di Prato il 14esimo posto rispetto al 16esimo della precedente classifica. Undicesima posizione per scippi, 33esima per furto di autovetture (il dato porta la provincia sotto la media nazionale), 39esima per furti con destrezza; 38esima, infine, per furti in abitazione: ne sono stati denunciati 776, numero che migliora la precedente performance del 29esimo posto.
Altre voci: dalla 26esima alla 20esima posizione per violenze sessuali (35 denunce); 23esimo posto per omicidi volontari (2); 41esimo per spaccio di droga dalla precedente 19esima); 44esimo posto per tentati omicidi; ancora 44esimo posto per truffe e frodi informatiche (1.198 denunce che valgono il salto in avanti dalla precedente 57esima posizione); 49esimo posto per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile; 57esima per lesioni dolose (280 denunce); 67esima posizione per danneggiamenti seguiti da incendio; 70esimo posto per incendi (precedente 85esimo), 77esimo, infine, per contrabbando. (nt)
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