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Sono proseguiti anche ieri i controlli della squadre interforze nelle aziende del Macrolotto Uno gestite da cittadini cinesi. E durante gli accertamenti gli uomini coordinati dala questura hanno trovato due clandestini che, proprio a causa del loro status, venivano sfruttati dalla titolare di una ditta di confezioni. In particolare una donna di 43 anni, assunta per fare le pulizie, veniva pagata 5 euro l’ora, mentre un suo connazionale impiegato come magazziniere riceva 30 euro al giorno, naturalmente tutto a nero. I due sono stati trovati in una confezione gestita da cinesi in via Toscana, la cui titolare, una 71enne cinese, è stata denunciata in stato di irreperibilità per impiego di manodopera clandestina. Il controllo interforze ha portato a ispezionare altre tre ditte gestite da orientali, tutte in regola, almeno in apparenza. In ogni caso sono stati acquisiti i documenti contabili e relativi al pagamento Tia per verificarne la correttezza.