Sei cittadini stranieri, privi di permesso di soggiorno e impiegati come lavoratori a nero, in condizioni di sfruttamento, sono stati trovati dalla guardia di finanza di Prato durante la perquisizione di una ditta di confezioni tessili attiva nella zona del Macrolotto Zero. I militari hanno eseguito un decreto di perquisizione disposto dalla Procura con l’intento di contrastare in maniera decisa i gravi fenomeni di sfruttamento lavorativo e immigrazione clandestina presenti nel contesto cittadino. Nel corso delle operazioni sono stati identificati sei cittadini stranieri privi di permesso di soggiorno, di cui cinque intenti al lavoro in condizioni di sfruttamento e uno impegnato in attività di supporto presso i dormitori utilizzati dall’azienda. Questi ultimi si trovavano negli appartamenti al piano superiore rispetto alla parte produttiva. I finanzieri hanno quindi denunciato i sei clandestini, tutti cinesi. Denunciati per sfruttamento della manodopera clandestina anche il prestanome cui era intestata l’azienda e il titolare di fatto, entrambi di nazionalità cinese e quest’ultimo già con precedenti specifici per analoghi reati. E’ stata fatta poi la segnazione all’Inps che provvederà a far scattare il provvedimento di chiusura per la ditta a causa delle irregolarità contributive accertate.
Riproduzione vietata