I giardini di via Papa Giovanni XXIII oltre che da bambini e adolescenti, sono sempre più frequentati dai cinghiali che scendono dalla Calvana in cerca di cibo. Una presenza che preoccupa i residenti perché alcuni animali sono stati anche trovati nelle strade limitrofe ai giardini creando anche problemi alla viabilità e alla sicurezza degli automobilisti. In seguito a questi episodi sono state fatte denunce alla polizia provinciale, che ha effettuato alcuni sopralluoghi, riscontrando la presenza degli ungulati. “Ora – spiega il comandante Michele Pellegrini – stiamo valutando come intervenire. La Regione autorizza l’abbattimento, ma per farlo bisogna mettere l’area in sicurezza, stiamo quindi accordandoci con il Comune per far chiudere l’intera zona”. Gli animali si muovono in branco e sono arrivati anche in prossimità dei giochi per i bambini, creando il panico. “Con il tempo si sono addomesticati – continua Pellegrini – quindi non hanno paura della presenza degli uomini. E’ indispensabile che nessuno dia loro da mangiare, altrimenti aumenteranno sempre di più”. E’ la prima volta che in città si registra una presenza così numerosa di cinghiali. La Provinciale nei mesi scorsi e è intervenuta a Vernio e nella zona del Mulinaccio a Vaiano, ma mai così vicino ai centri abitati. Gli animali abbattuti vengono inviati al processo di lavorazione delle carni e successivamente donati in beneficenza
Sulla questione è intervenuta la Lav Lega Anti Vivisezione.” “Crediamo fermamente – spiega Cristiano Giannessi responsabile della sede di Prato – che la convivenza pacifica tra esseri umani e fauna selvatica sia possibile. Invitiamo le autorità a considerare soluzioni alternative all’uccisione, come la traslocazione e la sensibilizzazione della comunità, per garantire la sicurezza di tutti gli abitanti, umani e non umani. Gli ultimi avvenimenti, come nel caso dei nidi di rondine coperti dalle reti metalliche, ci fanno pensare che qualcuno si sia dimenticato che il proprio compito è quello di proteggere la fauna selvatica, non di ucciderla.”
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