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E’ stata una banda di ragazzini a ridurre in fin di vita, lo scorso 23 febbraio, un cittadino cinese, aggredito in via Doninzetti e colpito più volte alla schiena e alla testa a colpi di coltello. La squadra mobile della questura di Prato, dopo oltre un mese di indagini serrate, è riuscita a dare un nome e un volto ai tre aggressori. Uno di loro, un giovane cinese appena 18enne, è stato rintracciato in un appartamento di via Borgioli e arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare del gip per tentato omicidio e rapina aggravata. La posizione degli altri due membri della baby gang, pure loro cinesi, è invece al vaglio della procura minorile di Firenze.I fatti risalgono alla sera del 23 febbraio, quando i tre giovani cinesi aggredirono un loro connazionale nel tentativo di rapinarlo. Alla reazione della vittima, i tre iniziarono a colpire il malcapitato con fendenti di coltello, anche quando ormai il poveretto era a terra in un lago di sangue. Solo l’arrivo di alcuni passanti fecero fuggire il terzetto di baby rapinatore, salvando così il ferito dalla furia omicida dei tre.L’episodio ripropone con drammaticità il fenomeno delle baby gang di cinesi, costituite da giovani regolari, che girano, spesso armate di coltello, nelle strade della Chinatown pratese, prendendosela con altri membri della comunità.