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Altri due internet point sono stati chiusi e in un caso, addirittura, è stato lo stesso proprietario a presentarsi in Questura per riconsegnare la licenza, consapevole del fatto che non era stato in grado di mettersi a norma secondo le prescrizioni imposte dal regolamento comunale. Prosegue così senza sosta l’attività di regolarizzazione degli esercizi gestiti da stranieri che non rispettano le norme di legge. Ieri mattina agenti della questura e della polizia municipale si sono presentati in un internet point di via Pistoiese, gestito da un cittadino cinese, dove hanno riscontrato l’inadeguatezza del locale ai nuovi parametri commerciali logistici imposti dal Comune. Perciò l’attività è stata chiusa e sottoposta a sequestro amministrativo. Non c’è stato nemmeno bisogno, invece, di fare il sopralluogo in un secondo internet point, stavolta in piazza Duomo. In questo caso è stato lo stesso proprietario ad anticipare i poliziotti: si è presentato in questura e ha riconsegnato la licenza, allegando la comunicazione di definitiva chiusura della propria attività commerciale.
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