65
Riproduzione vietata
Non è stata sufficiente la chiesa di San Giovanni Bosco per contenere le centinaia di persone che oggi hanno voluto dare l'ultimo saluto a Pompeo Giordano, l'operaio di 53 anni morto tragicamente martedì, quando il suo scooter è stato travolto dall'auto condotta da un cinese, poi fuggito via (LEGGI).


Giordano era molto conosciuto e apprezzato non solo dai residenti del quartiere ma anche dal mondo sportivo che lo vedeva impegnato in prima persona come dirigente. E oggi, tra le tante persone che si sono strette intorno alla moglie e al figlio 19enne, c'erano anche molti ragazzi del Seano, che indossavano la divisa della squadra. Presenti anche i colleghi di lavoro della Rifinizione Vignali. Tanta commozione da parte degli intervenuti, con il parroco don Antonio che ha ricordato Pompeo come un uomo buono, generoso e sempre pronti a darsi da fare per il prossimo.
Intanto il cinese che lo ha investito e ucciso resta rinchiuso nel carcere della Dogaia, dopo la decisione del gip che ha accolto la richiesta della procura di disporre la custodia cautelare in carcere (LEGGI).


Riproduzione vietata
Edizioni locali: Prato