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C'era tutto il mondo dello sport pratese questo pomeriggio al funerale di Giovanni Napolitano, 35 anni, l’allenatore della squadra Uisp Viaccia La Libertà 1945 che lunedì sera ha accusato un malore durante il suo primo allenamento da mister al campo sportivo di Viaccia.
La chiesa di Santa Maria Assunta a Narnali, era gremita di persone per l'ultimo saluto a Giovanni, apprezzato giocatore ma anche punto di riferimento dello spogliatoio per le sue grandi doti umane. Caratteristiche queste che gli hanno aperto la strada della panchina della Libertà 1945 dopo tanti anni di gioco anche nei dilettanti con la maglia del Coiano Santa Lucia per poi passare al Viaccia nelle categorie amatoriali. Sulla bara le sue maglie da giocatore, ovviamente numero dieci. Entrambe portano le firme dei suoi compagni di squadra. Presenti anche i piccoli calciatori del Viaccia, con indosso i colori della società, che disposti in fila la lungo la scalinata della chiesa hanno accompagnato l'ingresso del feretro dell'amato Giovanni.

La chiesa di Santa Maria Assunta a Narnali, era gremita di persone per l'ultimo saluto a Giovanni, apprezzato giocatore ma anche punto di riferimento dello spogliatoio per le sue grandi doti umane. Caratteristiche queste che gli hanno aperto la strada della panchina della Libertà 1945 dopo tanti anni di gioco anche nei dilettanti con la maglia del Coiano Santa Lucia per poi passare al Viaccia nelle categorie amatoriali. Sulla bara le sue maglie da giocatore, ovviamente numero dieci. Entrambe portano le firme dei suoi compagni di squadra. Presenti anche i piccoli calciatori del Viaccia, con indosso i colori della società, che disposti in fila la lungo la scalinata della chiesa hanno accompagnato l'ingresso del feretro dell'amato Giovanni.

Al termine della messa il padre di Giovanni, Antonio, e i fratelli Giuseppe e Stefania, hanno affidato ad un'amica la lettura di un messaggio di un messaggio di ringraziamento per l'affetto ricevuto in questi giorni.

L'ultimo saluto a Giovanni è avvenuto al campo sportivo di Viaccia dove, nel punto in cui lo sfortunato mister ha avuto il malore, la sua maglia è stata fatta volare in cielo attaccata a dei palloncini.



Sulla porta del campo di calcio di Viaccia sono stati attaccati due striscioni. Il primo recita così: "Ci hai driblato tutti. Ciao Giova"; il secondo: " Te passami la palla e corri ad abbracciarmi"
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