Finì sotto processo con l’accusa di aver usato le maniere forti per farsi consegnare 10mila euro dal connazionale e nuovo compagno della sua ex. Una vicenda che la procura tradusse in estorsione e che oggi, venerdì 23 febbraio, al termine di un lungo processo, si è risolta con l’assoluzione (il pubblico ministero aveva chiesto 6 anni di reclusione). Sul banco degli imputati un cinese di 57 anni, difeso dall’avvocato Antonino Denaro. Al centro della storia, una donna: prima fidanzata con il 57enne e poi con un altro cinese che – stando alla denuncia – fu costretto a ‘pagare’ 10mila euro come risarcimento del ‘furto d’amore’. La storia, datata 2015, emerse nel corso di un’altra indagine condotta dai carabinieri; gli investigatori, impegnati su un fronte diverso, vennero a conoscenza di quella che aveva tutta l’aria di essere stata un’estorsione. In particolare, il ‘nuovo’ fidanzato, raccontò di essere stato costretto a versare il denaro e, in un’occasione, di essere stato minacciato con una pistola. La difesa dell’imputato ha smontato l’accusa convincendo il giudice dell’infondatezza delle contestazioni mosse contro il suo assistito e così è stata pronunciata la sentenza di assoluzione.
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