E’ stato condannato con rito abbreviato il pensionato che lo scorso novembre aggredì lungo la pista ciclabile in via Poggio Secco una donna di 35 anni al quinto mese di gravidanza con l’intento di avere un rapporto sessuale. Il giudice ha riconosciuto il 70enne, attualmente recluso agli arresti domiciliari, colpevole del reato di tentata violenza sessuale e lesioni e gli ha inflitto una pena di quattro anni di reclusione, alla quale si somma il risarcimento di 23mila euro, 5mila dei quali da versare imemdiatamente a titolo di provvisionale.
Il fatto risale al primo novembre scorso. La donna – come poi denunciò alla polizia – era da sola su una panchina quando vide avvicinarsi un furgoncino alla cui guida c’era l’anziano, residente in provincia di Firenze. Una scena che non destò sospetti lì per lì ma che cambiò completamente campo quando l’uomo accostò, scese con i pantaloni e le mutande abbassate, aprì lo sportello lato passeggero che era il più vicino alla donna, le saltò letteralmente addosso e la trascinò dentro il veicolo tentando di strapparle di dosso i vestiti. Attimi di pura concitazione ripercorsi nelle parole che la vittima riferì ai sanitari del pronto soccorso del Santo Stefano dove arrivò con una ferita alla testa e varie escoriazioni e, subito dopo, ai poliziotti. L’uomo, incurante delle preghiere della donna di lasciarla stare perché in attesa del suo bambino, l’apostrofò con offese e parolacce minacciandola anche di morte. Un’aggressione brutale, uno choc, un trauma fortissimo per la donna che però riuscì a memorizzare la targa del veicolo e, in questo modo, a mettere subito le forze dell’ordine sulla pista giusta.
Ieri, a pochi mesi di distanza dal fatto, è arrivata la condanna per l’anziano.
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